Le complicanze dell’infarto in fase acuta sono legate al danno subito dal cuore.
Possono essere:
- Aritmie: “corto-circuiti” elettrici che danno luogo a ritmi cardiaci anomali, alcuni dei quali pericolosi o addirittura fatali.
- Insufficienza cardiaca: la parte del cuore ancora funzionante è incapace di fornire una quantità adeguata di sangue rispetto alle normali esigenze dell’organismo.
- Rottura del cuore: porzioni di muscolo cardiaco indebolite dall’infarto possono rompersi lasciando un buco in una parte del cuore.
- Problemi alle valvole: possono danneggiarsi durante un attacco di cuore.
Dopo un infarto miocardico può essere indicato un periodo di riabilitazione cardiologica.
La terapia prescritta alla dimissione prevede sempre l’aspirina spesso associata ad un altro antiaggregante, il betabloccante, l’ACE-inibitore e la statina.
Lo scopo della terapia e’ quello di minimizzare le complicanze ed evitare la comparsa di un nuovo episodio infartuale.
La modificazione dello stile di vita, agendo sui fattori di rischio, può contribuire enormemente alla prevenzione.