Coronavirus (SARS, MERS, 2019-nCoV)

Il coronavirus è un genere di virus a RNA che nell’uomo causa infezioni a livello delle prime vie aeree (naso, gola, faringe) e dei polmoni. E’ responsabile anche di patologie in altri mammiferi (mucche, roditori, pipistrelli) e negli uccelli.

Il nome deriva dall’aspetto caratteristico “a corona” visibile al microscopio elettronico.

Insieme ad altri virus (influenzali e rhinovirus) è tra i principali agenti scatenanti il raffreddore e in genere non desta particolari preoccupazioni.

La trasmissione dei coronavirus nella popolazione umana avviene attraverso goccioline prodotte da starnuti e colpi di tosse, ma anche tramite il contatto con mani, cibi e oggetti contaminati.

I sintomi di malattia sono aspecifici e si confondono con quelli di altre infezioni respiratorie; i più comuni sono: naso chiuso e che cola, tosse, mal di gola, cefalea, malessere generale e febbre.

Non esiste nessuna terapia specifica, è consigliabile stare a riposo, bere molti liquidi e assumere farmaci antinfiammatori/analgesici per alleviare la sintomatologia.

Non esiste ancora nessun vaccino contro i coronavirus. Lavare spesso le mani ed evitare il contatto con persone contaminate aiuta la prevenzione.

In passato due ceppi di coronavirus sono stati in grado di provocare infezioni molto potenti che hanno causato epidemie con diversi morti in varie parti del mondo. Tra il 2002 e il 2003 la SARS (Sindrome Acuta Respiratoria Grave) e dieci anni dopo la MERS (Sindrome Respiratoria Medio-Orientale).

Nel gennaio 2020 il China CDC ha identificato un nuovo coronavirus chiamato 2019-nCoV responsabile di un focolaio di casi di polmonite nella città di Wuhan. Ultimi aggiornamenti >>

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Per conoscere il tipo preciso di coronavirus che ha infettato un individuo sono necessari test di laboratorio sul sangue e sui tamponi naso-faringei.

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